GPTs personalizzati di OpenAI: la nuova versione di ChatGPT

Durante l’evento DevDay tenutosi lunedì 6 novembre, l’amministratore delegato di OpenAI, Sam Altman, ha rivelato una nuova funzionalità chiamata “GPTs”. Si tratta di uno dei principali annunci fatti a San Francisco e permette di creare versioni personalizzate di ChatGPT utilizzando l’ultimo modello dell’azienda, GPT-4 Turbo, che è ancora più potente del suo predecessore.

 

La programmazione è un requisito per lo sviluppo di un GPT?

La caratteristica più importante della nuova funzionalità riguarda il processo di creazione dei modelli personalizzati: per sviluppare un GPT (acronimo ben noto per transformer pre-addestrati generativi) non è richiesta alcuna conoscenza di programmazione.

Per iniziare una conversazione con ChatGPT nell’interfaccia del chatbot, il primo passo è selezionare un nome per lo strumento e fornire istruzioni chiare sul suo funzionamento. Inoltre, è possibile includere materiale informativo per migliorare la conoscenza esistente del GPT-4 Turbo e personalizzare il modello in base a esigenze specifiche.

OpenAI ha già reso disponibili alcuni GPT di esempio per gli utenti Plus ed Enterprise, tra cui gli assistenti AI per Canva e Zapier, e l’azienda prevede di offrirne ancora di più nelle prossime settimane. Tuttavia, gli utenti abbonati possono già esplorare lo sviluppo di nuovi modelli.

 

Condivisione di modelli personalizzati

Dopo aver creato il proprio GPT, gli utenti possono ora condividerlo con altri attraverso un link e utilizzarlo all’interno della propria organizzazione (per gli utenti Enterprise). Inoltre, alla fine di novembre, OpenAI lancerà un GPT Store, una piattaforma dove gli utenti potranno condividere pubblicamente il proprio GPT.

La compagnia metterà in risalto i più popolari e i loro sviluppatori potranno anche ricevere una quota dei profitti in base all’utilizzo.

 

Altre novità annunciate al DevDay

All’evento OpenAI DevDay, oltre al lancio di GPT, l’azienda ha annunciato anche il rilascio del suo nuovo modello di linguaggio, chiamato GPT-4 Turbo. Questo modello è il successore di GPT-4, che si può trovare a questo link, ed è ancora più potente e multimodale. GPT-4 Turbo è in grado di gestire fino a 128.000 token, equivalenti a oltre 300 pagine di testo, in un singolo prompt, e la sua conoscenza si estende ora fino all’aprile 2023 (in precedenza, arrivava solo fino al settembre 2021).

Anche in termini di costi, il nuovo modello mostra un’evoluzione positiva: gli input costeranno 1 centesimo, mentre gli output costeranno 3 centesimi per gettone.

La società OpenAI ha inoltre introdotto il programma Copyright Shield. L’azienda si impegna a tutelare i propri clienti e a coprire le spese legali in caso di violazione del diritto d’autore relativo alle funzionalità comunemente disponibili di ChatGPT Enterprise e della piattaforma per sviluppatori.

 

Protezione della privacy

Infine, OpenAI dichiara di aver lavorato con l’obiettivo di garantire la protezione della privacy e della sicurezza dei propri utenti.

Quando un utente crea un GPT che utilizza API di terze parti, è sua scelta decidere se condividere o meno i propri dati. Per garantire che i GPT rispettino le policy di OpenAI e per prevenire la diffusione di contenuti dannosi, sono stati introdotti nuovi sistemi di controllo.

Gabriele Ferrari

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Web Designer, Digital Project Manager, Esperto di WordPress, Sviluppatore Web, Esperto Certificato di Google Ads, Social Media Manager e Graphic Designer attualmente lavora come libero professionista. Fornisce servizi quali consulenza, sviluppo di siti web, SEO e pubblicità online, marketing sui social media, grafica e sviluppo di app mobile per aziende e privati. Precedente esperienza come Web Project Manager e Social Marketing Manager in importanti agenzie web, nonché Family Banker e Team Manager nel settore dei giochi. Laureato presso la facoltà di Ingegneria Elettronica dell’Università di Bologna.